Il Bardo Thotrol appartiene a una serie di istruzioni sui sei metodi di liberazione: attraverso l'udire, attraverso l'indossare, attraverso il vedere, attraverso il ricordare, attraverso il gustare e attraverso il toccare. I testi di queste istruzioni furono composti da Padmasambhava e sepolti sui monti Gampo nel Tibet centrale, dove, più tardi, il grande maestro Gampopa fondò il suo monastero. Molti altri testi e oggetti sacri furono sepolti ovunque, in vari luoghi del Tibet, e sono noti come "terma", tesori nascosti. Padmasambhava trasmise il potere di scoprire i "terma" ai suoi venticinque discepoli principali e i testi del Bardo furono scoperti da Karma Lingpa, incarnazione di uno di quei discepoli. Liberazione qui significa che chiunque venga in contatto con questo insegnamento ( sia con dubbi che a mente aperta ) sperimenta, per il potere di trasmissione contenuto in questi tesori, un improvviso lampo di illuminazione. Karma Lingpa trasmise i sei insegnamenti a Dodol- Dorje, tredicesimo Karmapa, che a sua volta li trasmise a Gyurme- Tenphel, ottavo Trungpa. La trasmissione di questi insegnamenti fu tenuta viva nei monasteri di Surmang, della linea di discendenza dei Trungpa, e da lì, di nuovo, essi si diffusero nella tradizione Nyingma. Il Bardo Thotrol tratta della natura della mente e delle sue proiezioni - meravigliose o terribili, pacifiche o irate - che sembrano esistere oggettivamente e abitare nel mondo esterno. In particolare descrive queste proiezioni come appaiono immediatamente dopo la morte, molto più incombenti dal momento che la coscienza non è più ancorata e difesa dal suo legame con un corpo fisico. Il Bardo insegna a riconoscere queste forme terrificanti e seducenti e a raggiungere, grazie a tale riconoscimento, lo stato dell'illuminazione.
Il testo è già disponibile in libreria